È un’opera progettata da Andrea Palladio nel 1547 e rimasta incompiuta, attualmente è di proprietà privata.
Questo modesto edificio è la trasformazione di un edificio preesistente in una nuova architettura. Vincenzo Arnaldi, uno dei più ricchi e influenti aristocratici vicentini, nel 1547 commissionò infatti ad Andrea Palladio la ristrutturazione di un complesso agricolo quattrocentesco da lui appena acquistato. La ragione fu per così dire strumentale: le migliorie dell’immobile dovevano servire a incrementarne il valore in vista di una causa legale di uno dei precedenti proprietari. Nel 1565, trovato un accordo, Vincenzo interruppe i lavori e affittò la casa senza più curarsi di concludere i lavori.