Itinerario 4 – Le grandi ville e il santuario

Alla mattina, visita della villa Pisani di Bagnolo di Lonigo, una delle prime opere del celebre architetto Andrea Palladio. A seguire, visita della Rocca Pisana, situata sul colle più meridionale dei monti Berici, capolavoro assoluto di Vincenzo Scamozzi.

Pausa pranzo e nel primo pomeriggio visita della Villa San Fermo, ultima villa nobiliare vicentina costruita nell’ottocento nel luogo di un antico monastero.

A seguire, visita del cinquecentesco Santuario di Santa Maria dei Miracoli, situato negli immediati dintorni di Lonigo – frazione Madonna – lungo la strada per San Bonifacio VR.

In auto e a piedi

GIORNATA INTERA

Per tutti – impegnativo

(controllare gli orari di apertura e le modalità di accesso di ciascun sito)

nel percorso

Punti di osservazione

Villa Pisani Bonetti a Lonigo

Villa Pisani Bonetti di Bagnolo di Lonigo

(1)

Inserita nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, fu progettata nel 1541 da un giovane Andrea Palladio che si ispirò ai volumi degli edifici classici, rivisitandone la severa monumentalità. La villa e la rinnovata Barchessa ospitano eventi internazionali di cultura e di arte contemporanea organizzati dalla famiglia Bonetti Bedeschi.

Rocca Pisana

(2)

Progettata da Vincenzo Scamozzi nel 1567, la Rocca Pisana è considerata un capolavoro assoluto del Rinascimento Veneto. I suoi inconfondibili volumi, con l’elegante cupola ottagonale, si inseriscono con armonia sulla collina che corona la città di Lonigo.

Villa San Fermo

(3)

Il monumentale Ingresso dei Fiumi (progettato da Francesco Bagnara nel XIX secolo) è l’entrata d’onore della villa ottocentesca dei principi Giovanelli. L’opera prende il suo nome dalle statue poste sopra gli archi, che rappresentano in modo allegorico i principali fiumi italiani. Lo sfondo è reso scenografico da un complesso gioco di grotte romantiche.

Santuario di Santa Maria dei Miracoli

(4)

I monaci benedettini costruirono a Madonna il loro monastero nell’XI secolo. Dopo il miracolo della Vergine dipinta, nel 1486, furono gli Olivetani a erigere il magnifico complesso, con le sue tre chiese, che divenne presto meta frequentatissima dai pellegrini. Il museo del Santuario conserva 353 preziosi pezzi di ex voto in legno, raccolti tra il 1486 e il 1893.

fine

nei dintorni

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