Le vigne
Le vigne
alle porte di Vicenza
Estrema propaggine delle Prealpi proiettata nella pianura quasi a tentare di raggiungere i vicini Euganei, i Colli Berici costituiscono l’area paesaggisticamente più rilevante del vicentino a Sud del capoluogo. Alquanto differenti dai loro fratelli padovani, i Colli Berici sono mediamente più bassi, ma di aspetto più “alpino”, con gole e avvallamenti.
Tra queste colline si nasconde anche uno splendido lago, il Fimòn, nella zona Nordest, dove sono state rinvenute palafitte che testimoniano l’antica presenza dell’uomo, oltre tremila anni prima della nascita di Cristo. E della stessa età sono le prime presenze del vigneto, come raccontano i resti numerosi di vinaccioli trovati.
Le cronache raccontano che sin dal XIII secolo tutta la parte Nord dei Colli, con al centro il santuario della Madonna di Monte Berico, era interamente coltivata a vite, come pure lo erano le colline della zona di Nanto, famosa per la pietra da lavoro, e di Barbarano, di proprietà del Vescovo di Vicenza.
Oggi le viti assecondano il paesaggio berico, lasciando poi il passo alla coltivazione dell’olivo. Questa zona si è conservata come un luogo di tranquillità immerso tra ripide colline, fiumi e foreste.
il consorzio, la strada dei vini e le cantine dei Colli Berici
A disposizione per degustazioni e la vendita
Vieni nella nostra enoteca, potrai degustare e acquistare tutte le varietà dei vini DOC dei Colli Berici senza doverti spostare...
Degusta e acquistaPartner fondamentale la cui associazione raggruppa i principali produttori vinicoli e di prodotti tipici lungo, appunto, La Strada dei Vini dei Colli Berici...
Vieni a trovarci in cantinaScopri le cantine del territorio del Guà nei Colli Berici, avrai a disposizione tutte le informazioni e i recapiti. Con le indicazioni stradali potrai raggiungerle in un batter d'occhio
ConosciamociUna vocazione
secolare per la viticoltura
Da sempre sui Colli Berici l’uomo ha coltivato la vite. Qui la roccia calcarea, i terreni di argille rosse e quelli basaltici di origine vulcanica, l’altitudine che allontana le nebbie e le ridotte precipitazioni annue creano un ambiente ottimale e vocato alla viticoltura. Il territorio si esprime nella produzione di un’ampia varietà di vini bianchi, sia di elegante semplicità e immediatezza che di carattere e decisa personalità. Ma su questi colli si producono soprattutto grandi vini rossi e sono molti i produttori, sia locali che di altre aree viticole, che hanno scelto di coltivare qui le loro varietà a bacca rossa.
Varieta’
e stili della DOC Colli Berici
I Colli Berici hanno ottenuto la DOC nel 1973. Sono lontani dalle Prealpi, quindi questo terroir caldo e mite è diverso da qualsiasi altro in Veneto. Dal punto di vista geologico, si tratta di un antico fondale marino. Circa 60 milioni di anni fa, la pressione del magma vulcanico sotto il calcare spinse queste colline verso l’alto, per opera di un processo che i geologi definiscono Bradisismo. Nel corso di questo processo sono affiorati anche dei basalti. La zona collinare presenta terreni ricchi di argilla rossa ricchi di fossili. Molte sono le varietà di uva locali e internazionali coltivate in questa zona. Le internazionali includono Merlot, Cabernet sauvignon, Cabernet Franc e Carménère tra le rosse, Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon tra le bianche.
Le varietà locali invece includono Tai Rosso, ma anche Tai Bianco, Incrocio Manzoni e Garganega.
La DOC comprende circa 700 ettari di vigneto (80 dei quali coltivati a Tai Rosso) coltivati da circa 850 viticoltori.
Colli Berici Bianco
Colli Berici Rosso
Tra vigne
e ville palladiane
La città di Vicenza e i Colli Berici sono caratterizzati dalla presenza di un ricco patrimonio di Ville Venete e di architetture storiche, tra cui spiccano le Ville Palladiane. Ne sono importanti e famose espressioni Villa
Capra Valmarana detta La Rotonda, immersa tra i primi rilievi dei Colli Berici, la Basilica Palladiana nel centro della città, Villa Valmarana ai Nani, Villa da Schio e altre ancora, disseminate tra i dolci paesaggi di collina.
Andrea Palladio fu l’architetto più importante della Repubblica Veneta, nel cui territorio progettò numerose ville, oltre a chiese e palazzi, questi ultimi prevalentemente a Vicenza, dove si formò e visse. I suoi modelli hanno avuto una profonda influenza sull’architettura occidentale. L’imitazione del suo stile diede origine ad un movimento che si richiama ai principi classico-romani.
Il territorio dei Colli Berici ha saputo preservarsi dal punto di vista naturalistico, e presenta oggi una vegetazione peculiare che varia da zona a zona. I boschi sono popolati da numerose specie di volatili, piccoli mammiferi, caprioli, cinghiali, volpi. Dal punto di vista paesaggistico colpisce l’equilibrio nel rapporto tra l’uomo e la natura, percepibile nell’alternarsi di boschi, ulivi, vigneti e prati. Fin dai tempi dei romani erano inoltre conosciute e apprezzate la “Pietra di Vicenza” e la “Pietra di Nanto”, apprezzate per la facilità di lavorazione e diffuse in gran parte degli edifici di interesse storico e architettonico. La presenza di queste rocce caratterizzano e condizionano le produzioni enologiche di questi luoghi.
una tradizione
gastronomica unica
La tradizione dei Colli Berici offre un’ampia varietà di prodotti tipici come l’olio extravergine di oliva DOP Berico Euganeo, il miele, i formaggi. Di lunga tradizione la coltivazione di piselli e ciliegie, con il bosco che da sempre offre il tartufo e diverse erbe spontanee commestibili. I numerosi ristoranti e trattorie presenti nel territorio propongono molte ricette tipiche in cui vengono valorizzate queste materie prime di assoluta qualità.
Un territorio da gustare
una tradizione
gastronomica unica
La tradizione dei Colli Berici offre un’ampia varietà di prodotti tipici come l’olio extravergine di oliva DOP Berico Euganeo, il miele, i formaggi. Di lunga tradizione la coltivazione di piselli e ciliegie, con il bosco che da sempre offre il tartufo e diverse erbe spontanee commestibili. I numerosi ristoranti e trattorie presenti nel territorio propongono molte ricette tipiche in cui vengono valorizzate queste materie prime di assoluta qualità.
Un territorio da gustare
La DOC
Vicenza
La denominazione d’Origine Vicenza nasce nel 2000. Una denominazione che comprende una zona molto ampia, ricca di sfaccettature per la morfologia del territorio. Pianura e monti, fiumi e colline, laghi e torrenti. Diverso anche il clima, più piovosa la zona pedecollinare rispetto a quella mite dei Colli Berici.
La vocazionalità di questo territorio è dovuta alla sua particolare posizione geografica dove i rilievi montani a nord la proteggono dai venti freddi invernali, mentre i Colli Berici a sud mitigano le correnti d’aria calda provenienti dalla pianura Padana. Il territorio esprime questa originalità nella produzione dei vini, ciascuno riflesso del carattere della specifica zona di produzione. In particolare la produzione si è stabilmente inserita tra il territorio dei Colli Berici, dove affianca una tra le più vecchie DOC del territorio vicentino, e le prime propaggini dei Monti Lessini Vicentini.
All’interno della Doc Vicenza i vitigni coltivati sono soprattutto gli internazionali, e le produzioni enologiche di punta sono in particolare il Pinot Grigio che per la prima volta in Italia ha ricevuto proprio in questo territorio la denominazione DOC. La denominazione di origine controllata “Vicenza” è attribuibile alle seguenti diverse varietà di uve e di vini: Cabernet, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero, Raboso, Chardonnay, Garganega, Manzoni Bianco, Moscato, Moscato Spumante, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling, Sauvignon.